Chiesa parrochiale San Valentino

Ultima modifica 9 giugno 2022

(Patrono del paese)

L'attuale chiesa sorge sulle rovine di un primo edificio in stile pseudogotico che, tenacemente voluto da mons. Tirindelli al posto di quello, piccolo e degradato, allora esistente, crollò nella notte del 27 ottobre 1877, alla vigilia dell'inaugurazione. Su quelle rovine sorse la chiesa attuale, d'impianto basilicale a tre navate; della costruzione crollata rimane il presbiterio a blocchi squadrati. All'interno, tre altari provenienti dalla precedente chiesa, anch'essa dedicata a San Valentino; i due laterali, dei XVI - XVII secolo, sono di buona fattura. La chiesa conserva anche una pala attribuita allo Strozzi, raffigurante La Carità di San Lorenzo dei Tolentini a Venezia, ed una statua in marmo bianco, di ieratico vigore, che rappresenta San Valentino, opera di Carlo da Carona.
Terminata nel 1882, la chiesa tu consacrata nel 1910 dal cardinale Giacomo Missia, principe-arcivescovo di Gorizia.


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